Piscine tradizionali, biolaghi e ecopiscine: gli effetti sulla pelle delicata. L'esperto risponde

giovedì 3 marzo 2016

Intervista al dr Pietro Uleri, Medico Chirurgo, specialista in Dermatologia e Venereologia.

Dr Uleri, che effetti ha o può avere il cloro disciolto nelle piscine sulla pelle di un soggetto sano?

Se la pelle è completamente integra e sana, in teoria il cloro non dovrebbe avere un'azione particolarmente irritante, se però disciolto alle corrette concentrazioni. Molte volte però, e talora anche più frequentemente nelle piscine private, per via di una gestione molto spesso inesperta dal punto di vista della disinfezione dell’acqua, si tende a igienizzare le piscine utilizzando dosi di cloro eccessive e quindi dannose.

E sulla pelle di un soggetto particolarmente delicato, come un neonato o un anziano?

Il cloro presente nell’acqua delle piscine è decisamente irritante in particolare per le persone che soffrono di pelle secca quali gli anziani o per i bambini, nei quali la funzione barriera della cute è fisiologicamente ridotta.

Quali sono le conseguenze che invece le sostanze chimiche disciolte nei tradizionali impianti natatori possono avere su persone con intolleranze cutanee, dermatiti o eczemi di vario genere?

Altro discorso deve invece essere fatto se sono presenti dermatiti atopiche, psoriasi, eczemi o altre patologie cutanee a causa delle quali la funzione “barriera” della cute viene meno: in questi casi, infatti, il cloro riesce a penetrare negli strati più profondi della pelle, dando vita a fenomeni di irritazione e infiammazione: una sua alta concentrazione può causare fenomeni di follicolite anche piuttosto gravi.

Il cloro e simili possono avere effetti anche su altre parti del corpo: ad esempio, gli occhi o i capelli?

Il cloro, inoltre, fa male anche ai capelli. Il fusto si danneggia, perde colore e struttura. Agli occhi invece causa frequenti congiuntiviti con arrossamento e talora dolore e fotofobia, spesso conseguenza, oltre che del cloro disciolto nell'acqua, anche di gas che si formano dalla trasformazione del cloro, per esempio il cloroformio, che ristagna nell'aria negli impianti coperti e poco ventilati.

(PER APPROFONDIMENTI SUGLI EFFETTI DELLE SOSTANZE CHIMICHE, VEDI ANCHE “Le bombe chimiche nascoste in un bicchier d'acqua”.

L'immersione in un lago naturale, o in un'acqua purificata solo dalla fitodepurazione delle piante e – quindi – senza l'uso di sostanze chimiche, provoca reazioni particolari in soggetti sani? E su soggetti delicati o con intolleranze e eczemi?

Se parliamo di impianti fatti a regola d'arte, realizzati da professionisti e che rispettano alcune condizioni fondamentali di costruzione, sicuramente non creano alcun problema né nelle persone con pelle sana né in quelle con problemi di pelle delicata o secca.

Si dice una cosa corretta se di afferma che l'acqua di ecopiscine e biolaghi, nella quale non è disciolta alcuna sostanza chimica, è più delicata sulla pelle e non favorisce l'insorgere di fenomeni irritativi di nessun genere, nemmeno sugli occhi?

E' assolutamente vero. Se ecolaghi e biopiscine sono fatti da professionisti e in modo corretto sono praticamente paragonabili ad un lago di montagna. E, quindi, decisamente “puri”.

Le è mai capitato di consigliare a qualcuno dei suoi pazienti di far ricorso a questo nuovo approccio nella scelta del tipo di vacanza o immersione che era in procinto di fare?

Purtroppo questo tipo di soluzione è ancora abbastanza raro nel nostro paese per cui è difficile trovare strutture veramente idonee, quanto meno tra quelle pubbliche. Sono però convinto che nel tempo si andranno affermando, con buona pace di chi sogna di potersi godere un po' di relax a bordo piscina nonostante una pelle particolarmente delicata.

Crede che diffondere la cultura dei biolaghi e delle piscine ecologiche possa contribuire in qualche modo a ridurre i fenomeni – sempre più diffusi – di allergie e pruriti legati alla pelle??

Sicuramente sarebbe un modo per permettere a tante persone con patologie cutanee di godere del piacere di un bagno, cosa che spesso risulta loro preclusa negli impianti tradizionali purificati con cloro o altre sostanze irritanti.

 

Per contattare il dr Pietro Uleri: pietrouleri@virgilio.it o 335-8340511