Convertire la piscina in biopiscina? Una scelta di benessere più semplice di quanto si pensi

lunedì 25 gennaio 2016

In tanti ci domandano se trasformare un tradizionale impianto natatorio in una ecopiscina sia possibile. Ebbene, non solo è possibile, ma è già stato fatto con successo in diversi casi. 

Le tecniche per convertire una piscina tradizionale in biopiscina - laddove il proprietario della piscina sogni uno specchio d'acqua puro e delicato nonché maggiormente integrato nel microcosmo naturale circostante - sono essenzialmente due:

- si può realizzare il filtro biologico all'interno della piscina stessa. In questo caso si costruisce un muro in calcestruzzo che funge da “diga” e divide la vasca esistente in area di balneazione e zona di filtrazione, sulla sommità del quale vengono realizzate delle finestrelle per il passaggio forzato dell'acqua. Naturalmente ci sono alcuni interventi di modifica da realizzare anche sull'impianto idraulico e sul vano tecnico, che si svuota dalle vecchie pompe dai filtri meccanici per montarvi una pompa di ricircolo a basso consumo. Con questo metodo si riduce l'area dedicata al bagno , ma l'intero impianto occupa lo stesso spazio della piscina originale

- se lo spazio nel giardino lo consente, si possono aprire varie finestrelle per il passaggio dell'acqua dalla zona di balneazione alla zona filtro che può invece essere scavata in piena terra nel giardino circostante la piscina. In tal modo si può' ottenere una zona di filtrazione più ampia , magari di disegno vario che arricchirà ulteriormente piscina e giardino e garantirà la stessa superficie di zona balneabile d'origine, con la possibilità di costruire la zona di filtrazione anche in un'area remota ( ad esempio, dietro casa , piuttosto che nella zona orto , o su una quota diversa da quella della piscina)

In entrambi i casi la piscina – ora biopiscina – avrà un’acqua trasparente pulita salubre e arricchita dal punto di vista biologico nel rispetto della natura e delle persone, con il vantaggio di spese di manutenzione minori (nessuna sostanza chimica aggiunta all'acqua, pompe a basso consumo, nessuna necessità di svuotare la vasca) e di un impatto sull'ambiente circostante decisamente più armonico.

 

Nelle immagini: alcune fasi del lavoro di trasformazione