Il biolago ama la neve: paesaggi magici e nessuna controindicazione

lunedì 9 febbraio 2015

Sono stati giorni di soffici e bianche nevicate in buona parte del nord e centro Italia. Cosa è successo ai nostri biolaghi e alle nostre biopiscine? Assolutamente nulla, se non che sono diventati ancora più belli!

A differenza di quanto accade per le piscine tradizionali, infatti, biolaghi e biopiscine non corrono rischi quando una splendida coltre di neve li ricopre: non devono essere coperti da alcun telo (che rischia di rompersi sotto il peso della neve) e sono liberi di accogliere tutto ciò che la stagione fredda prospetta, da una bella nevicata sino ad una improvvisa gelata.

Anche la manutenzione è poco impegnativa: il biolago e la biopiscina non vanno nemmeno svuotati e non richiedono l'utilizzo di alcuna sostanza chimica.

L'unica precauzione è, semmai, quella di mettere in sicurezza l'impianto idraulico da eventuali gelate pulendo bene la pompa di circolazione qualora si decida di spegnerla.

In compenso, biolaghi e biopiscine hanno il vantaggio di garantire un paesaggio mozzafiato, degno di uno dei più magici libri di fiabe, e di tornare altrettanto magicamente alla vita appena la stagione fredda volge al termine.

Una situazione ben diversa da quello che caratterizza giardini e parchi provvisti degli impianti natatori tradizionali, dove all'antiestetico uso del telo protettivo si aggiunge il rischio di rottura per l'eccessiva coltre di neve, quello del ristagno di acqua e materiali inerti e – cosa ben più faticosa – la preventiva operazione di svuotamento delle vasche.

Insomma, biolaghi e biopiscine sono gioielli che le nevicate dei giorni scorsi non hanno fatto che impreziosire, come del resto testimoniato da queste splendide immagini....